La tecnica
Tecnica e materiali delle opereIl disegno sulla lastra
Pittura in rilievo
Stratificazione dei metalli
Un lavoro "a regola d'arte"
Nei bassorilievi di Orlandi figure di immediata leggibilità assumono evidenza plastica, mentre si svolge il procedimento di fusione che fluidifica la materia metallica fino a renderla duttile.
Emergendo sulla lastra d’acciaio di base, le figure si determinano via via che si aggiungono gocce e cordoni di metallo, reso plasmabile dal calore. Nel caso di Orlandi, l’intento dominante mira a plasmare figure in cui la mancata e disadorna consistenza tattile è resa con una metallocromia che mette in sordina lo speciale splendore di certe leghe di metallo nobile senza perdersi in ricercate lucentezza ornamentali.
Ne risulta una tavolozza ristretta in cui vengono dosati 5 ingredienti di base: acciaio inossidabile, leghe di rame e d’argento, bronzi e ottoni che danno vita a toni modulati entro una gamma che va dal rosso del rame al giallo dell’ottone, al bianco dell’argento: gamma animata da sottili variazioni di luminosità ed intensità.
Con un sapiente uso dei metalli, leghe, alte temperature e mediante la
fusione e la saldatura si realizzano capolavori di immediata leggibilità